Roma.
È Walter Siti il vincitore della LXVII edizione
del Premio Strega, organizzato annualmente dalla
Fondazione Bellonci in collaborazione con
Liquore Strega. Il libro edito da Rizzoli
“Resistere non serve a niente” ottiene il primo
riconoscimento superando con 165 voti “Le colpe
dei padri” di Perissinotto, “Figli dello stesso
padre” di Petri, “Mandami tanta vita” di Paolo
di Paolo e “Nessuno sa di noi” di Sparaco. Il
seggio è stato presieduto da Alessandro Piperno
vincitore della scorsa edizione.
Anche quest’anno lo spoglio delle schede è stato
seguito in diretta televisiva su Rai 1, con le
interviste e la condotta di Antonio Caprarica e
Laura Chimenti. Sullo sfondo la splendida
struttura del Ninfeo di Villa Giulia, con le sue
reminiscenze classiche e moderne. Ad animare la
serata e l’atmosfera la presenza di tantissime
Autorità istituzionali, politiche, culturali e
del mondo dello spettacolo: da Alemanno a
Rutelli, passando per Stefano Rodotà, Antonio
Padellaro, Caterina Balivo e Dacia Maraini.
Dopo aver bevuto dalla bottiglia del Premio
Strega (simbolo della vittoria), Walter Siti ha
dedicato la vittoria a tutte le persone che
hanno letto ed apprezzato il suo “Resistere non
serve a niente”, ritratto di un “giocoliere”
delle finanze immerso nella Modernità liquida e
denuncia etico-sociale.
“Nonostante le aspettative dei primi giorni
–spiega Siti – mi sono dato sempre come
perdente, cercando di mantenere la calma e
lasciando che le cose evolvessero da sole. È una
bella tattica, quasi un esercizio Zen; tutto
quello che viene è in più. Ho pregato fin
dall'inizio il mio editore di non informarmi e
di tenermi fuori dai meccanismi del premio. Ed
alla fine è andata bene”.
Si
tratta di un importante riconoscimento alla
carriera per Siti. Il Premio Strega è d’altronde
una delle kermesse più prestigiose e seguite a
livello nazionale, tradizione ormai consolidata,
che si articola in più tappe: dalla scelta dei
dodici concorrenti alla cinquina dei finalisti,
con la proclamazione del vincitore nel Ninfeo di
Villa Giulia.
Un’esperienza significativa e culturalmente
profonda, addentro ai meccanismi relazionali,
politici ed economici del Paese. La serata
conclusiva nel Ninfeo di Villa Giulia è luogo
dinamico di confronti e condivisioni
professionali. L’appuntamento è al prossimo
anno, con la LXVIII edizione; si riparte da
qui: da “Resistere non serve a niente” come
monito di una nuova crescita sociale.
* Un sentito ringraziamento alla Società
Dante Alighieri, alla prof.ssa Maria Elsa
Catapano, (Presidente del Comitato di Benevento)
ed alla prof.ssa Maria Cristina Ruggiero per
aver sostenuto, permesso la partecipazione e
guidato l’iniziativa.
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