Viaggio nella memoria storica attraverso il
calendario delle ricorrenze civili
di Amedeo Votto
L’incontro tenutosi nella sala Telesi@ presso il
polo Tecnologico, coordinato dalla prof.ssa
Antonietta Rivellini, e coadiuvato dalla
Dirigente scolastica, la prof.ssa Domenica Di
Sorbo, dal titolo “Viaggio nella memoria storica
attraverso il calendario delle ricorrenze
civili”, ha trovato ampia partecipazione di noi
studenti in una tavola rotonda davvero
emozionante, allietata dai violinisti Nella Nero
ed Emanuele Procaccini.
Dopo il successo degli incontri precedenti, era
doveroso un prosieguo nella stessa direzione.
Stessa tematica, stessi ospiti. Eppure qualcosa
doveva essere cambiato. Anzi, era cambiato. I
viandanti non erano più gli stessi: in un
passaggio di testimone, la gioia della partenza
e la gioia del ritorno aveva cambiato anche noi.
Perché non è mai l’inizio o la fine, ma
l’attesa. L’attesa aveva lasciato tempo e spazio
per riflettere: perché il viaggio è nella testa.
Il viaggio non ha mai fine. Non si sa se quando
usciamo di casa, poi si ritorna. Nella nostra
memoria, nella memoria di tutti succede la
stessa cosa. Ma cerchiamo sempre un filo
conduttore, che ci tenga ben saldi al punto di
partenza. Qualsiasi esso sia. Perché il viaggio
è circolare. E il viaggiatore si perde nelle
intricate trame di quel tessuto, ogni volta con
percorsi diversi, a tinte fitte e irregolari. O
tenui e lineari. Sullo sfondo le vite di uomini
che ne hanno fatte altre, in un circolo che
ritorna sempre. Come sfogliare un calendario.
Ogni anno ve n’è uno nuovo, ma si inizia sempre
da dove si finisce. Ecco, questa è la Storia.
E
questa è anche la storia che abbiamo voluto
raccontare, un’eredità che intendiamo lasciare a
coloro che verranno, a chiunque intenda fare un
viaggio virtuale nel passato o nel presente;
affinché anche il nostro viaggio sia eterno: un
piccolo vademecum, simile ad un prontuario,
semplice, sintetico, efficiente ed efficace, un
compendio di storie che ci hanno portato ad
essere quello che siamo. E nella memoria, di
nuovo, cerchiamo di tenerne vivo il ricordo. Non
più per una ricezione passiva, ma per
un’interazione e partecipazione diretta e per
rendere davvero concreta la possibilità di
costruire una cittadinanza attiva e consapevole.
Cittadini italiani, cittadini europei, in un
viaggio nella memoria storica, attraverso il
calendario delle ricorrenze civili.
Sull’onda della temperie politica e
socio-culturale, si moltiplicano celebrazioni,
anniversari, giorni della memoria, consolidando
miti e stereotipi a discapito della conoscenza
storica. Tutto ciò rende evidente come la
memoria non sia sufficiente a costruire la
consapevolezza di un’identità comune. Oltre che
ricordare occorre sapere. Diritti,
responsabilità, partecipazione, differenze,
identità, appartenenza: per imparare ad
imparare.
Imparare a sognare per un futuro decisamente
diverso e più consapevole: questo l’intervento
del Dott. Alessandro Liverini, che ha cercato di
dare una visione unitaria su quello che si
prospetta essere l’avvenire dell’Italia nelle
molteplici spaccature dell’Europa, individuando
le opportunità da sfruttare al meglio per i
giovani e le possibilità che tutt’oggi ci
lasciamo sfuggire.
Notevole l’intervento del Prof. Antonio Conte,
che con un viaggio nella storia degli ultimi due
secoli, ci ha spinto a credere nella forza delle
nostre idee, delle nostre scelte per tendere, o
almeno cercare di farlo, ad un bene comune; un
dibattito che a scuola assume una connotazione
del tutto formativa, ma che al di là
dell’apprendimento, trova il proprio ruolo solo
e soltanto come lezione di vita.
La
verità si può raggiungere solo meditando e
ricordando, essendo quella voce fuori dal coro
che impone la capacità di trovare un’angolazione
secondo la quale non è il caso a predominare
nelle tragedie della vita, ma lo è la verità
stessa. Solo così si potrà affrontare un viaggio
che porti alla scoperta di se stessi. Perché il
viaggio è circolare, e non ha mai fine. Come il
calendario. Come la Storia, la nostra.