Cambiamento. Ogni processo di formazione è
rinnovamento. Controluce da 4 anni è
valorizzazione della diversità, difesa della
creatività e costruzione di personalità
adolescenziali. La nuova impostazione grafica
rispecchia la voglia di tornare a mettersi in
gioco. Sfidare il relativismo della Modernità e
ricercare soluzioni trasversali. Per non restare
indietro. Il confronto dialettico è la base
dell’evoluzione. Controluce cambia format,
distaccandosi dal chiaro-scuro della testata per
adottare nuove variazioni cromatiche in stile
Retrò. Un ritorno al passato nella corsa al
futuro. Dal blu elettrico alle sfumature di un
rosso vivace ed intenso. Senza veli
intellettuali. La mano che ostacola la figura in
copertina è il simbolo di lotta ai compromessi
ed alle barriere ideologiche e sociali. Andare
oltre le convenzioni, con spirito critico e
passione disinteressata. Un invito a non
cogliere il non-detto. Semplicità ed
introspezione, verità essenziali, senza
deformazioni culturali o interpretazioni
strumentalizzate. La nuova grafica approvata
dalla redazione è l’emblema del nostro percorso
di crescita, che ci ha visto nascere come
Giornale e poi divenire Magazine. Attraverso
l’esercizio virtuoso della parola. L’interno è
meno spezzato, c’è più equilibrio tra i titoli,
gli occhielli ed il testo: un continuum uniforme
e preciso, all’insegna della chiarezza
comunicativa. L’essere diretti e veloci non ad
ogni costo, conservando la profondità analitica
che ci rappresenta. Font semplici e selezionati,
immagini completamente rivoluzionate. Il
sommario e la gerenza con una nuova
strutturazione ideale e compositiva, nonostante
le ristrettezze economiche che vorrebbero un
Controluce astratto e virtuale. Ci siamo e
continuiamo a crederci. A rinnovarci e ad
offrire il meglio di noi stessi. Controluce
cambia grafica ma conserva la sua deontologia,
il taglio culturale e le finalità educative. La
voce degli studenti che permette ai giovani di
coltivare il dubbio, esprimere opinioni,
condividere esperienze ed emozioni, informarsi e
divertirsi. Ingenuamente, e senza valutazioni
a-posteriori. Senza voti sul registro. La voglia
di essere se stessi e raccontarsi. La fine è il
nostro inizio, e le critiche costruttive ci
aiutano a progredire. Sperando che vi piaccia.
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