28 marzo 2013

 

Sulle tracce del mito di Teseo e il Minotauro

di Angelica Ciaburri (2aC3)

Inseguendo l'idea del "Labirinto" in una Venezia dedalo di calli, campi, campielli, canali e isolotti, il nostro viaggio ci ha portato sulle isole di Murano e Burano. La prima nota per le fornaci, da cui si sfornano gli artistici oggetti di vetro famosi in tutto il mondo; la seconda per il tombolo, i merletti frutto delle abili mani delle donne del posto. Proprio quest'ultima, a sorpresa, ci ha offerto una inattesa suggestione: ci è' sembrato di vedere rappresentato nella trama tortuosa delle creazioni al tombolo il disegno tracciato dal filo, ricevuto da Arianna, che Teseo intreccia nei meandri del Labirinto di Creta. Secondo il mito, infatti, l'eroe utilizza questa astuzia per  ritrovare la strada dell'uscita, dopo aver per sempre eliminato il mostruoso Minotauro a cui, insieme ad altri giovanetti e fanciulle ateniesi, era destinato in pasto. L'isola c'e' , il labirinto pure, Teseo e Arianna si specchiano nei volti degli innamorati che passeggiano nella romantica città di Venezia. Il Minotauro? Fortunatamente non l'abbiamo ancora incontrato!