Grande
successo ed incredibile partecipazione da parte
di tutta la comunità per il convegno "Banche
e Imprese: un binomio al servizio del territorio"
tenutosi il 25 Gennaio scorso al Palazzo dei
Congressi delle Terme di Telese.
Organizzato da Confindustria Benevento, in
collaborazione con la Camera Commercio I.A.A. di
Benevento, Unicredit e Ordine Dottori
Commercialisti e Esperti Contabili Benevento e
la Banca d'Italia, ha riscosso un grandissimo
successo e ha ospitato importanti personaggi di
tutta Italia.
Sono infatti intervenuti, in ordine di
apparizione, il Presidente di Confindustria
Benevento, Biagio Mataluni; il Presidente di
Ga.Fi. Sud, Rosario Caputo; il sindaco di Telese
Terme, Pasquale Carofano; il Presidente della
camera di Commercio I.A.A. di Beveneto,
Gennarino Masiello; il Direttore della Banca
d'Italia sede di Napoli, Giuseppe Boccuzzi; il
Vice Presidente di Confindustria Benevento,
Filippo Liverini, Il Regional Manager Sud Italia
Unicredit e Componente Commissione Regionale ABI
Campania e Puglia, Felice delle Femine;
l'Amministratore Delegato Oleifici Mataluni –
Olio Dante SpA, Vincenzo Mataluni, Il Presidente
Ordine Dottori Commercialisti e Esperti
Contabili Benevento, Giovanni Cuomo, il
Presidente Azienda Speciale Valisannio, Michele
Pastore.
Giovandomenico Lepore, Presidente del
Comitato D.Lgs. 231/2001 organismo di vigilanza
della BCC di Napoli:
“E’ indispensabile, soprattutto in questo
periodo, assicurare un buon rapporto tra banche
e imprese al fine di poter offrire al sistema
produttivo la possibilità di riprendersi e
rispondere alla crisi. Le Banche dovranno
attrezzarsi per aumentare il proprio portafoglio
e ridurre il numero di garanzie richieste alle
pmi. Dopo l’affare del Monte dei Paschi che,
inevitabilmente, ha influito sulla crisi, è
davvero arrivato il momento di rispondere alle
esigenze delle imprese. Altra questione cruciale
da risolvere, è la burocrazia. È necessario
intervenire per snellire le lungaggini
burocratiche, evitando passaggi inutili con
spreco di risorse e di tempo. Inoltre in questo
momento è quanto mai indispensabile stare
attenti alle infiltrazioni criminali che
potrebbero ottenere vantaggi dalle difficoltà
del sistema produttivo. Ecco perché assumono un
ruolo sempre più importante gli organismi di
vigilanza, tra cui quello del dlgs 231/2001,
tenuto conto della gravità delle sanzioni a
carico delle imprese”.
Giuseppe Boccuzzi, Direttore Banca d’Italia
sede di Napoli:
“Nella storia economica del nostro Paese il
binomio banche e imprese e tra piccole banche e
piccole imprese è certamente stato un binomio
vincente e di intensità crescente. Anche nel
2001-2010 le banche hanno finanziato in modo
rilevante il sistema economico. In Campania, lo
stock di prestiti erogati alle imprese è quasi
raddoppiato. La seconda ondata della lunga crisi
economica e finanziaria ha inciso negativamente
sia sulla situazione tecnica delle banche sia
sulle condizioni finanziarie delle imprese. Le
banche hanno dovuto procedere a una restrizione
del credito; sono state più selettive nelle
decisioni di affidamento. Possono essersi
determinati fenomeni di razionamento anche nei
confronti di imprese che, pur avendo un alto
indebitamento, presentavano però un’elevata
crescita del fatturato, alti tassi di
accumulazione e una rilevante capacità di
esportazione. Ciò è stato attribuito anche ad un
aumento della “distanza” tra banca e impresa, in
conseguenza dei processi di aggregazione delle
banche, che hanno allontanato i centri
decisionali dalle economie locali. La gravissima
crisi in atto deve comunque rappresentare
un’occasione di cambiamento, sia per le banche
sia per le imprese. Più volte la Banca d’Italia
ha richiamato le banche sull’esigenza che il
processo di erogazione del credito si basi non
solo sui modelli quantitativi, ma anche sulle
componenti qualitative e sulle prospettive
dell’impresa e dei suoi progetti. Ma anche le
imprese devono fare la loro parte, dotandosi di
validi assetti organizzativi, contabili e di
controllo, in modo che il rapporto con le banche
sia improntato a maggiore trasparenza e
reciproca fiducia. Le banche e le imprese del
territorio devono seguire la strada del dialogo
costruttivo, cogliendo tutte le possibili
sinergie. Insomma, un salto culturale, quale
premessa per rafforzare la capacità competitiva
delle banche e portare le imprese verso una
struttura finanziaria più robusta ed
equilibrata”.
Felice Delle Femine, Regional Manager
UniCredit al Sud:
”Il titolo del convegno di Confindustria e’
particolarmente stimolante: banche e imprese
protagoniste del territorio. Io aggiungerei
dello sviluppo del territorio; un territorio
ricco di eccellenze che la banca che rappresento
ha deciso di valorizzare ulteriormente. La
maggiore vicinanza al Territorio – e quindi ai
clienti – e la velocità nella gestione dei
processi decisionali rappresentano l’impegno di
Unicredit che la recente riorganizzazione fissa
come obiettivi strategici. Auspico pertanto da
Regional Manager del Sud , ma soprattutto da
campano, che il nostro territorio, in tutte le
sue componenti, trovi la condivisione necessaria
nel riprendere la strada dello sviluppo e della
crescita, partendo innanzitutto dalla volontà
delle imprese di far ripartire processi di
investimenti, attraverso progetti innovativi ed
anche orientati ai mercati esteri.”
Giovanni Cuomo, Presidente Ordine Dottori
Commercialisti ed Esperti Contabili di
Benevento:
“Molto importante, specialmente in questo
periodo, il ruolo degli istituti di credito
nella definizione dei piani di sviluppo delle
imprese. Recentemente sono stati definiti i
nuovi parametri per la misurazione del capitale
di rischio e capitale economico regolamentare
che le banche devono mettere a fronte dei loro
impieghi. L’intervento era auspicato perché ha
limitato l’area di incertezza che rischiava di
minare il processo di erogazione del credito. Il
provvedimento comunque introduce un processo di
valutazione e di analisi creditizia abbastanza
complesso dove banca e impresa devono
sinergicamente collaborare nell’ottica di
raggiungere risultati di efficienza e stabilità.
In quest’ottica il ruolo della pianificazione
diventa essenziale, perché per l’erogazione del
credito è importante capire come le aziende
programmano la propria attività e cosa si
propongono di fare. Vi sono aziende piccole e
medie che vogliono crescere e che sono in
difficoltà senza l’elaborazione di un processo
di pianificazione trasparente; non vi è dubbio
che un tale processo non solo agevola
l’erogazione del credito ma rende il pricing del
credito efficiente. In un momento di incertezza
e di tassi volatili ottenere un prezzo del
credito buono ed efficiente può essere
condizione di sopravvivenza per molte aziende”.
Pasquale Carofano, Sindaco di Telese Terme
“Quello che si tiene oggi è un dialogo
importantissimo: credo mai come in questo
momento bisogna colloquiare e trovare delle
soluzioni che possano far uscire fuori le
imprese da questa fase di stagnazione per
l’intero territorio. Se questo non accade, ci
aspettano tempi e modalità veramente
catastrofiche. Speriamo che questi momenti
possano mettere in moto l’economia e dare anche
la possibilità ai tanti giovani che non
essendoci più il famoso posto fisso, possano
mettersi in proprio ed avere un credito da parte
delle banche per poter realizzare attività
imprenditoriali in proprio”
Gennarino Masiello, Presidente Camera di
Commercio I.A.A. Benevento, Vicepresidente
Nazionale Coldiretti
“Anche alla luce delle notizie dell’ultima ora
relative ad un grande e storico Istituto di
Credito, che minano fortemente la fiducia e le
attese del mondo imprenditoriale nei confronti
del sistema creditizio, “Banche e imprese”:
binomio vincente al servizio del territorio
assurge a questione di pregnante attualità.
L’idea e la proposta alla base del convegno di
studi di Telese Terme, promosso da Confindustria
Benevento, rappresentano oggi una urgente
necessità non solo per l’accesso al credito da
parte dei comparti produttivi, ma anche e
soprattutto dei cittadini consumatori soggiogati
dall’economia virtuale.”
Vincenzo Mataluni, Amm.re Delegato Oleifici
Mataluni – Olio Dante SpA
“Le imprese bancarie e le imprese industriali,
che si trovano dallo stesso lato, per uscire
vincenti dalla crisi devono stipulare un vero e
proprio patto sociale. Abbandonando i percorsi
di finanza creativa e di finanza non reale, le
banche dovrebbero puntare al sostegno delle
imprese che producono impegnandosi, all’interno
delle regole di Basilea, a ridurre l’oggettivizzazione
del rating. Dovrebbero cioè valutare più i
soggetti che regolano l’impresa rispetto
all’impresa stessa vista come complesso
produttivo. Le Banche, inoltre, dovrebbero
privilegiare i loro impieghi e tornare a
guardare negli occhi gli imprenditori per
valutarne meriti e potenzialità. Il risultato di
questo vero e proprio patto sociale non potrà
che essere un miglioramento nelle relazioni e
nell’applicazione delle condizioni di
finanziamento.”
Biagio Mataluni, Presidente Confindustria
Benevento:
“Gli argomenti che vogliamo affrontare oggi sono
principalmente la contrazione del credito, il
merito creditizio e il pricing. Si tratta di
temi molto sentiti dal mondo aziendale. C’è
infatti il bisogno di finanziare imprenditori
seri e aziende sane, ma non sempre avviene.
Questo sono punti cardine anche per
Confindustria Benevento: vogliamo, infatti,
aprire uno sportello con personale qualificato
per aiutare le imprese che non riescono ad avere
facilitazioni colloquiali con le banche. La
necessità è quella di sancire un vero patto di
alleanza tra mondo bancario e imprenditoriale.
In questo quadro si inserisce anche l’Area di
Crisi di Airola, un argomento affrontato con
grande forza da Confindustria Benevento: in 5-6
mesi si è realizzato quello che in anni non era
stato fatto. Abbiamo avuto 30 milioni di euro,
ma ora tocca anche al mondo bancario affrontare
questo tema per accompagnare le imprese
interessate. Le pmi sannite hanno bisogno di
avere costi e addebiti giusti, che al momento
sono poco sostenibili. Dobbiamo affrontare
questo argomento, pur comprendendo le regole
degli istituti bancari. C’è però bisogno di uno
sforzo empatico da parte delle banche per capire
le nostre difficoltà nel superare questo momento
di crisi”.
Filippo Liverini, Vice Presidente Vicario di
Confindustria Benevento
“Quello di oggi rappresenta solo uno dei
primi passi dell’importante fase di
riavvicinamento tra mondo bancario e sistema
imprenditoriale. Infatti il momento successivo
prevede l’organizzazione, in collaborazione con
le banche, i professionisti e l’Università del
Sannio, di incontri formativi – informativi, sui
temi del controllo di gestione, redazione del
bilancio, miglioramento del rating, finalizzati
ad agevolare le imprese nell’approccio al
sistema bancario e nel mantenimento di corrette
relazioni. Intendiamo, inoltre, anche mediante
la costituzione di un tavolo di lavoro
permanente “banche e imprese”, effettuare un
monitoraggio costante delle istanze di credito
presentate dalle imprese e le relative
risoluzioni, al fine di valutare il
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Sicuramente prima di chiedere uno sforzo al
sistema bancario, chiedo un impegno al mondo
produttivo che, con l’aiuto dei consulenti,
dovrà accogliere una nuova importante sfida al
fine di fare propria oltre la cultura economica
anche quella finanziaria”.
Michele Pastore, Presidente Azienda Speciale
Valisannio:
“La crisi in atto è destinata a cambiare
radicalmente i rapporti tra banche e imprese. Le
imprese devono essere consapevoli che solo
mediante una trasformazione profonda è possibile
superare la crisi. Non basta aspettare che
arrivi un miracolo. Da qui si coglie
l’inderogabile necessità di un nuovo approccio
con il sistema bancario che si basi su una
programmazione concreta e dettagliata, sui
programmi di investimento definiti e condivisi
con il partner bancario. Ci vuole un’apertura al
sistema bancario, che fatta eccezione per
qualche esempio di eccellenza, non appartiene
tradizionalmente e consapevolmente alle realtà
imprenditoriali presenti”.
Tutto il convegno è stato magistralmente
organizzato e ha riscontrato la forte
partecipazione delle più importanti istituzioni
locali, provinciali e regionali.
Non poteva mancare il nostro Istituto, invitato
dagli organizzatori stessi del convegno, che ha
mostrato grande interesse verso tematiche così
importanti nel mondo contemporaneo e che ci
toccano incredibilmente da vicino.
Una delegazione del Giornale d'Istituto
Controluce ha avuto persino l'onore di
intervistare diversi relatori, tra cui Giuseppe
Boccuzzi, il Direttore della Banca d'Italia sede
di Napoli, e Filippo Liverini, il Vice
Presidente Vicario Confindustria Benevento.
L'interesse per ciò che avviene sul territorio,
e per convegni così importanti, ha sicuramente
ampliato il bagaglio culturale dei ragazzi dell'IIS
Telesi@ che hanno assistito all'evento, e
sicuramente tutto ciò non può che giovare alla
già ampia formazione che il nostro Istituto
offre agli studenti. |