22 novembre 2012

 

Giocare d'anticipo

Al via la Fiera di Verona, primo giorno di esposizioni per l'I.I.S. Telesi@

di Matteo Di Donato                                                                                  fotogallery

Scuole, enti di formazione, Università, aziende: la vetrina delle eccellenze nazionali passa per Verona. Oltre 80 atenei, accademie italiane e straniere, laboratori interattivi nel segno dell'immaginazione e della creatività: un microcosmo di idee per la salvaguardia della diversità.

Migliaia di studenti che vagano intimoriti alla ricerca di certezze: il sogno, la meta, l'ideale sul quale e attraverso il quale costruire il proprio futuro.

Seminari e simulazioni di test, orientamenti (in)formativi, percorsi e convegni interdisciplinari; la voce delle novità nell'era della post-modernità non conosce pause. Sviluppare competenze trasversali è un dovere prima che una necessità, perché è possibile guardare alla crisi come una grande opportunità di cambiamento. Partendo dai giovani, dalla crescita delle loro personalità, dalla presa di posizione e di coscienza con il mondo che li circonda; uno sguardo critico per andare oltre gli ostacoli, per rinsaldare le relazioni svuotate a semplici contatti, per condividere esperienze.

La (ri)scoperta dei legami tra il mondo dell'educazione e quello del lavoro è una scommessa da seguire con attenzione. Da qui nasce l'aggiornamento e l'innovazione dei "saper fare" tutti italiani, l'identificazione dell' alunno-individuo con l'uomo-professionista capace di guidare le nuove generazioni. È il business-game nel Work-experience, il "trampolino di lancio" che punta al l'integrazione del sistema educativo con il mercato del lavoro, sfruttando il concetto di "placement" per colmare il gap che separa l'Italia dagli altri Paesi partner in Europa e nel mondo. Significa valorizzare da subito le proprie inclinazioni, ciò che si è portati a fare, credere in se stessi, la progettualità che ci caratterizza. La creatività, oltre la ricerca di mancanze. Vogliamo sentirci parte di questo mondo, non precludere le strade che si aprono, gli orizzonti che si smuovono.

Vite che vibrano all'unisono. Attraverso le nostre presentazioni, i video, il digital Publishing di Controluce, la biblioteca e i La.Pro.Di il nostro stand sogna nuove prospettive. Le angolature delle sfumature, il diverso dimenticato nella consequenzialità. Per questo giocare di anticipo: per non restarne fuori. Per trovarsi pronti quando occorre, o consapevoli quando si cade nell'errore. Esserci è già un bel traguardo. Un Paese non può trascurare il suo capitale più importante: la conoscenza. Il confronto non ha aspetti negativi. È un punto dal quale partire..e costruire.