Le
acque scroscianti della Garonne, i riflessi
rosati al tramonto, le intricate stradine che si
diramano da Place du Capitole: la Ville Rosa ci
ha ammaliato con il suo charme.
E'
così cominciata la nostra avventura. Giovani
idee, proposte entusiasmanti, travolgenti
iniziative: noi quindici progettisti in erba in
queste tre settimane saremo alle prese con la
riconversione di un favoloso chateau nelle
campagne tolosane. Solo ieri, in occasione del
sopralluogo, abbiamo potuto constatare le
potenzialità e la forte attrattiva che tutta la
proprietà del "Domaine des Barrots"
potrebbe esercitare sui turisti. Sarà dunque
nostro compito cercare di individuare una
destinazione d' uso per la tenuta tenendo conto
delle esigenze e richieste della regione.
Accanto all'edificio principale, romantico e
austero, sono situati il granaio, che
momentaneamente ospita una sala per cerimonie,
le stalle, la casa dei custodi e una piccionaia,
nella quale l'attuale proprietario Guido
Racchetto, un eclettico imprenditore di origini
torinesi, si è dilettato a costruire una
piattaforma che solleva i visitatori permettendo
loro di accedere alla terrazza panoramica. Per
gestire una tenuta così vasta è stato
addirittura necessario dotarlo di un' officina,
che il proprietario cura e gestisce
personalmente.
Il
castello è circondato da un ampio parco che
ospita alberi secolari nel quale è immerso un
moderno e tecnologico ristorante e un grazioso
laghetto artificiale.
L'attrazione più gettonata della giornata è
stata una torre metallica alta quaranta metri,
destinata a diventare una piattaforma per il
bungee jumping, sulla quale alcuni di noi si
sono arrampicati e hanno potuto ammirare Tolosa
dall'alto. Romanticismo, progettazione, turismo,
economia, arte e storia si fondono in questo
nostro lavoro in lingua francese. Entusiasti e
ansiosi ci prepariamo a tuffarci in questa
insolita esperienza molto appassionante!
![](foto/Barrots%20sito-S.jpg) |