12 maggio 2012

 

 

 

 

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO SANNITA

.la classe 4a C

Sabato 5 maggio 2012, su iniziativa del CAI (Club Alpino Italiano, sezione di Benevento), la classe IV C dell'Istituto Telesi@, accompagnata dai docenti Marirosa Iacobelli, Raffaele Simone e Anna Iadevaia, ha partecipato ad una escursione di carattere storico-culturale alla scoperta dei beni del territorio.

Il CAI è un'associazione sensibile alla salvaguardia dell'ambiente e alla valorizzazione degli innumerevoli territori di interesse turistico di cui la nostra Italia è ricca; con centinaia di sezioni sparse in tutta la penisola, vanta una notevole partecipazione di giovani.

Prima stazione del nostro "percorso" sono state le DOLINE di Monte Pugliano, formazioni geologiche site alla sommità dei suoi 200 m. Queste depressioni possono assumere un diverso aspetto, difatti la prima dolina visitata, chiamata "del canarino" presenta una forma a scodella e quindi, non avendo una cavità estremamente profonda, permette l'ingresso; la "dolina della rosetta", invece, è caratterizzata dalla forma ad imbuto con una conseguente cavità sotterranea inaccessibile. Tale erosione è dovuta ad un fenomeno carsico: la dissoluzione del carbonato di calcio al quale l'acqua piovana conferisce acidità, divenendo quindi bicarbonato di calcio, responsabile allo stesso tempo dell'erosione da una parte e di deposito dall'altra (la formazione delle cosiddette stalattiti e stalagmiti). L'elemento che più ci ha colpito è stata la ricchezza della vegetazione mediterranea, rigogliosa e varia, e la presenza di numerose specie animali quali insetti, pesci, anfibi, ecc...

Assieme alle Doline, anche il parco del RIO GRASSANO è compreso nel complesso "carsico". Sito nel cuore della Valle Telesina, fra i comuni di San Salvatore telesino e Telese Terme, il parco ha una superficie di 120.000 mq ed è interamente attraversato da Rio Grassano , un torrente le cui sorgenti sono alimentate dalle acque sotterranee provenienti dal Matese. Nel parco si è raggiunto un perfetto equilibrio tra tutela del paesaggio e sviluppo economico, grazie anche alla costruzione di strutture che integrano e valorizzano quelle naturali già esistenti.

Purtroppo non abbiamo avuto questo riscontro anche per l'area del Monte Pugliano e della città romano-sannitica di TELESIA, dove lo stato di abbandono ha reso faticoso il solo ingresso all'area archeologica.

I primi chiamati a riflettere devono essere i cittadini stessi: è drammatico constatare la presenza di colline d'immondizia e cespugli di buste di plastica e polline di carta, divenuti oramai elementi caratteristici del paesaggio.

    

La valle telesina gode di un notevole potenziale di beni culturali e paesaggistici che le istituzioni, prima di tutti, hanno il dovere di riconoscere e valorizzare, pur rispettando l'habitat naturale. Infatti, un primo passo verso uno sviluppo della comunità è rappresentato dalla cura del territorio,sia in termini di difesa dell'ambiente che di strutture capaci di incentivare il turismo, fonte di lavoro a cui il nostro paese non può rinunciare.

Ringraziamo il CAI per l'iniziativa offertaci e speriamo in altre occasioni tali da contribuire alla sensibilizzazione sul tema.