10 maggio 2012

 

Si aprono le porte della Bibliotec@ Telesi@

.di Amedeo Votto

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Corde di violino pizzicate sinuosamente all’unisono. Note imbevute di gioia riecheggiano nell’aria. Libri, tanti libri, più o meno piccoli, dai colori più strani, che riempiono mensole, scaffali, intere sale. Studenti, professori, autorità e genitori, tutti trepidanti attendono quel momento che darà inizio a tanti altri.  

Ecco, ci siamo: il morbido gesto di una mano e quel fiocco rosso è stato sciolto, la Biblioteca del Telesi@ è aperta.

Una nuova storia, un nuovo percorso. Prima un’utopia, ora un sogno diventato realtà. Pochi mesi fa soltanto l’indignazione per quegli scatoloni coperti da dita e dita di polvere, ora la soddisfazione  di vedere il loro tesoro riportato alla luce, pronto per essere letto e divulgato, sfogliato e consultato, per ritornare a vivere.

 Il piacere della lettura, di avere un libro nelle nostre mani, di sentire l’odore della carta invecchiata, di quella appena stampata, cibarsi di quella cultura, diventare folli per quella conoscenza, frequentare questa Bibliotec@ sarà come trovare la tessera di quel puzzle, quella mancante per la costruzione di una realtà migliore, cui il Telesi@ aspira.

Un’iniziativa ben vista da tutti, a partire dall’Amministrazione Provinciale, passando per quella Comunale, per finire a quella Regionale che si sono impegnate in prima persona a contribuire alla causa. Presenti, dunque, dagli assessori Annachiara Palmieri, Carlo Falato e Gianluca Aceto al Sindaco di Telese, Pasquale Carofano, a quello di Solopaca, Tonino Santonastaso,  ai quali si sono unite tre personalità d’eccezione: il Direttore Generale dell’USR Campania Diego Bouché, il Provveditore Angelo Marcucci, e l’ex Direttore della Biblioteca Universitaria di Napoli Giuseppe De Nitto, il quale ha coadiuvato il nostro lavoro e ci ha permesso di entrare a far parte della SBN, la rete Bibliotecaria Nazionale. Dopo un breve intervento della Dirigente Scolastica, Domenica Di Sorbo, si è dato inizio allo spettacolo preparato dalle classi 3ª sez. A e D Scientifico, coordinate dalle Prof.sse Barbara Bruno e Angela D’Abbiero. Un ringraziamento speciale va alla Prof.ssa Margherita Di Meo e al Prof.re Carlo D’Onofrio che ci hanno davvero portato a scoprire un tesoro inestimabile che, ormai nostra eredità, deve essere preservato e custodito gelosamente.

 “C’è bisogno di passione”- ha ricordato la Preside -“ed un pizzico di buonumore”- ha aggiunto il Direttore Bouché. Ed è forse solo così che riusciremo nel nostro intento, perché dobbiamo farlo, ma soprattutto perché vogliamo farlo. Ognuno sarà protagonista di questa Bibliotec@, per se stesso, per gli altri e per coloro che verranno. “Le biblioteche continueranno a sopravvivere finché noi continueremo ad attribuire parole al mondo che ci circonda e a conservarle per i futuri lettori.”

Ogni scaffale vuoto preannuncia  i libri che arriveranno. Combatte i vincoli del tempo, portando nel presente schegge del passato. La biblioteca  perdurerà, solo con il nostro e l’impegno di tutti, illuminata  dalla luce del nostro essere uomini, solitaria in attesa di nuovi figli da accogliere, infinita quando non ci sarà modo di contenerla, perfettamente immobile, perché ciascuno saprà quando e dove trovarla, armata di volumi preziosi per alcuni, inutile per altri, incorruttibile per chi la critica, segreta per chi la ignora, non la ricorda o l’ha lì persa  nell’oblio della sua memoria.