La
classe quarta D è stata chiamata a rappresentare
l’IIS Telesi@ al premio letterario Galileo per
la divulgazione scientifica.
Il
3 maggio 2012 si è tenuta la premiazione dei
vincitori della sesta edizione di questa
competizione il cui scopo è di invogliare gli
studenti ad interessarsi ad un campo della
letteratura a volte trascurato, il campo
scientifico appunto. La classe ha quindi letto i
cinque libri finalisti e ha inviato il proprio
giudizio per poi partire alla volta di Padova.
Il
2 maggio noi, quattordici studenti curiosi del
mondo, al seguito della professoressa Zotti,
siamo partiti alla scoperta della città in cui
Galileo trascorse i diciotto anni più fruttuosi
della sua vita, certi di trarne notevoli spunti.
Le aspettative si sono rivelate reali!
Grazie all’organizzazione del premio infatti,
siamo stati coinvolti fin dall’inizio in
meravigliose attività. Si inizia con la visita
alla chiesa che rende Padova famosa nel mondo,
la Basilica di sant’Antonio. Nei due giorni
seguenti continuiamo la visita della città con
il caffè Pedrocchi, storico luogo di incontro
per gli abitanti padovani. In questo “salotto”
storico, la guida ci conduce all’interno delle
varie sale e ci spiega l’importanza che questo
caffè ha da sempre attribuito agli studenti
(l’ultimo proprietario infatti, prima di cedere
il caffè al comune di Padova, aveva richiesto di
protrarre l’abitudine di fornire acqua
e
giornale gratis per gli studenti avventori del
locale).
Proseguiamo con la visita della storica
università e del teatro anatomico dove si
dissezionavano i primi cadaveri all’epoca di
Galileo. L’amore per una conoscenza che
superasse i limiti del tempo era tale che gli
studiosi erano pronti a rischiare severe
sanzioni dalla Chiesa. Il tavolo anatomico era
infatti ribaltabile cosicché, qualora fosse
arrivata la polizia, lo si potesse girare e il
cadavere potesse scivolare in un canale.
Nel palazzo del Bo, sede dell’università, vi è
un altro emblema dell’emancipazione di questo
ateneo: la statua di Elena Lucrezia Cornaro
Piscopia, prima donna laureata della storia.
La
nostra sete di conoscenza ci accompagna fino al
“Palazzo della ragione”, le cui pareti,
completamente affrescate, racchiudono una
ricchissima simbologia.
Nel pomeriggio, finalmente l’evento tanto
atteso. La premiazione dell’autore vincente si
tiene nello splendido giardino interno del
“Centro culturale Altinate”. Sul palco il
presentatore Patrizio Roversi e il presidente
della giuria scientifica, nonché vincitore
uscente della precedente edizione, Piergiorgio
Odifreddi. Dopo l’intervento delle autorità e le
interviste ai cinque autori finalisti, viene
resa nota la graduatoria finale.
Vincitore è Alex Bellos, il cui libro “Il
meraviglioso mondo dei numeri”, è incentrato
sulla scoperta del mondo matematico inteso come
un luogo esplorabile da tutti. Essendo l’unico
autore non italiano in gara, il commento del
presentatore è stato:”ha vinto lo straniero”.
Viene però corretto da Odifreddi, “no, ha vinto
la matematica”.
Il
libro vincitore infatti, il cui titolo aveva
fatto ridere anche noi all’inizio perché
meraviglioso non era proprio il primo aggettivo
che ci veniva in mente pensando ai numeri, ha
una tale capacità divulgativa che lo rende
estremamente fruibile. E quando la matematica
smette di essere un mostro incomprensibile, è
davvero meravigliosa.
Dopo le sorprese della scienza, ci aspettano
altre bellezze, tutte racchiuse in unico luogo:
la celebre Cappella degli Scrovegni, affrescata
da Giotto in soli due anni ma talmente
spettacolare da lasciare senza fiato.
Concludiamo il nostro excursus tra le mura
padovane con un viaggio al di là del cielo
assistendo a una lezione nel planetario
cittadino. Le stelle, i pianeti e la storia
della vita sulla Terra sono le ultime delle
tante meraviglie viste in questo viaggio.
Torniamo a casa con stanchezza nelle gambe ma
stupendi ricordi nella mente. E non si dica mai
che la scienza è noia
.
![](foto/padova%20cinquina.jpg) |