05 maggio 2012

 

 

I luoghi dell'epica e della storia

.di Cesare Mancino & Ada Colella

foto di Clara D’Onofrio

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Un viaggio a ritroso nel tempo è stato quello intrapreso dagli alunni delle classi 1aT1, 1aT2, 1aES e 2aES dell’Istituto d’Istruzione Superiore Telesi@. Un viaggio all’insegna della cultura, dell’amicizia, del piacere della conoscenza e alla ricerca di quei luoghi che sono parte della storia del popolo greco: dal grande porto di Baia al mistero di Enea e della Sibilla.

La partenza è avvenuta alle ore 7,45 presso il polo tecnologico sede di Telese Terme. La prima tappa è stata Baia con il suo castello, le terme e la città sommersa, legata al fenomeno del bradisismo, a cui dobbiamo anche la formazione del monte Nuovo. Il monte Nuovo è un vulcano che fa parte dei Campi Flegrei (terre ardenti). Si formò tra il 29 settembre e il 6 ottobre 1538 a seguito di un’eruzione che distrusse il villaggio medievale di Tripergole e mise in fuga la popolazione locale. La formazione del Monte Nuovo rappresenta l’unica eruzione vulcanica dei Campi Flegrei verificatasi in epoca storica.

Particolarmente suggestiva e interessante è stata la visita della città sommersa, dove gli alunni accompagnati dai rispettivi docenti hanno potuto osservare, guidati da esperti, il ninfeo e la villa dell’imperatore Claudio. In questa area archeologica i ragazzi, con grande meraviglia, come se fossero sospesi nella storia hanno potuto osservare dei luoghi che nella loro grandiosità riescono a comunicare il contesto storico e sociale in cui lo stato si è sviluppato.

La successiva tappa è stata Cuma dove, tra il mare, la terra e il sole, i ragazzi hanno potuto rilassarsi per poi andare a visitare l’antro della Sibilla, un luogo in cui il silenzio regna sovrano. Qui si è potuto osservare nella realtà quei luoghi studiati sui libri di Epica, che fino a quel momento erano solo parte dell’immaginazione.

Ultima tappa prima del ritorno a casa è stata Pozzuoli. Qui è stato possibile visitare l’anfiteatro Flavio che sorge là dove confluivano le principali vie della regione. Dal punto di vista costruttivo esso si articola su tre ordini corrispondenti alla ima, media e summa cavea (spalti di gradinate), coronati da un attico secondo i tradizionali canoni architettonici.

Dopo quest’ultima tappa e una breve pausa i ragazzi sono saliti sui rispettivi pullman per far ritorno alle proprie case.