Un
viaggio a ritroso nel tempo è stato quello
intrapreso dagli alunni delle classi 1aT1,
1aT2, 1aES e 2aES
dell’Istituto d’Istruzione Superiore Telesi@. Un
viaggio all’insegna della cultura,
dell’amicizia, del piacere della conoscenza e
alla ricerca di quei luoghi che sono parte della
storia del popolo greco: dal grande porto di
Baia al mistero di Enea e della Sibilla.
La
partenza è avvenuta alle ore 7,45 presso il polo
tecnologico sede di Telese Terme. La prima tappa
è stata Baia con il suo castello, le terme e la
città sommersa, legata al fenomeno del
bradisismo, a cui dobbiamo anche la formazione
del monte Nuovo. Il monte Nuovo è un vulcano che
fa parte dei Campi Flegrei (terre ardenti). Si
formò tra il 29 settembre e il 6 ottobre 1538 a
seguito di un’eruzione che distrusse il
villaggio medievale di Tripergole e mise in fuga
la popolazione locale. La formazione del Monte
Nuovo rappresenta l’unica eruzione vulcanica dei
Campi Flegrei verificatasi in epoca storica.
Particolarmente suggestiva e interessante è
stata la visita della città sommersa, dove gli
alunni accompagnati dai rispettivi docenti hanno
potuto osservare, guidati da esperti, il ninfeo
e la villa dell’imperatore Claudio. In questa
area archeologica i ragazzi, con grande
meraviglia, come se fossero sospesi nella storia
hanno potuto osservare dei luoghi che nella loro
grandiosità riescono a comunicare il contesto
storico e sociale in cui lo stato si è
sviluppato.
La
successiva tappa è stata Cuma dove, tra il mare,
la terra e il sole, i ragazzi hanno potuto
rilassarsi per poi andare a visitare l’antro
della Sibilla, un luogo in cui il silenzio regna
sovrano. Qui si è potuto osservare nella realtà
quei luoghi studiati sui libri di Epica, che
fino a quel momento erano solo parte
dell’immaginazione.
Ultima tappa prima del ritorno a casa è stata
Pozzuoli. Qui è stato possibile visitare
l’anfiteatro Flavio che sorge là dove
confluivano le principali vie della regione. Dal
punto di vista costruttivo esso si articola su
tre ordini corrispondenti alla ima, media e
summa cavea (spalti di gradinate), coronati da
un attico secondo i tradizionali canoni
architettonici.
Dopo quest’ultima tappa e una breve pausa i
ragazzi sono saliti sui rispettivi pullman per
far ritorno alle proprie case.
![](foto/IMAG0414.JPG)
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