Carichi di
entusiasmo, esploratori di un mondo tanto simile
quanto diverso dal nostro, siamo pronti a
scoprire la nuova realtà che si profila ai
nostri occhi. Nuovi sapori, nuovi profumi,
abitudini diverse, paesaggi mozzafiato: le
nostre aspettative non sono certo state deluse.
E se i lunghi tratti di strada – percorsi
rigorosamente a piedi- hanno potuto stancare le
nostre gambe, possiamo affermare che, in fondo,
ne sia valsa la pena!
Il sole, il flamenco, la movida: questa è
Madrid; non semplici immagini o semplici azioni
ma un vero e proprio stile di vita che, nella
quotidianità, non conosce monotonia.
Così abbiamo
assaporato Madrid, tra la folla di Puerta del
Sol e dei quartieri come la Chueca in cui non si
punta il dito contro due ragazze che si amano;
nel fermento, nell’arte e nello sfarzo del
favoloso Palazzo Reale; catturati dal fascino di
Reina Sofia, del Prado, del Thyssen, emblemi
artistici di una cultura che ha fatto della
bellezza il proprio punto di forza ( la Guernica
di Picasso, i duchi di Osuna, la Maya desnuda,
Don Juan d’Austria, il Cristo dolente, il
paesaggio al tramonto di Van gogh…)
Come si può
resistere poi alla tentazione di assaporare i
piatti tipici madrileni ( i churros, le tapas,
la deliziosa paella…)?
E come si può
tornare a casa senza aver ammirato il famoso
stadio Santiago Bernabéu alla vigilia della
partita Real Madrid-Racyng Santander?
Insomma, il
bilancio finale, a pochi giorni dal ritorno, è
assolutamente positivo ed è davvero difficile
stabilire cosa ci abbia affascinato di più. Una
cosa è certa: Madrid, ormai, è parte dei nostri
giovani cuori.
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