20 febbraio 2012

 

11-15 febbraio: destinazione Berlino!

Le classi IV A classico, IV C e V D scientifico

protagoniste di un viaggio

all'insegna di fantasia e cultura

di Maria Federica Viscardi

fotogallery

Dall'11 al 15 febbraio 2012 tre classi del nostro istituto si sono recate in viaggio d'istruzione a Berlino, una delle più rinomate capitali europee, dalla storia tormentata e dal passato di grande spessore.

 Poche persone, atmosfera tranquilla, qualche auto, palazzi imponenti e bui: è così che Berlino si presenta ai nostri occhi la prima sera, appena arrivati. Una città anonima insomma.

Ci aspettiamo freddo gelido, gruppi di ragazzi in giro per le strade e, perché no, qualche personaggio famoso a spasso per Alexander Platz, dove si svolge, proprio mentre noi siamo in città, il Festival del Cinema, ma di nuovo restiamo sorpresi: non c'è nulla di tutto ciò.

Il tempo ci è compagno: nevica poco e il freddo è sopportabile, di gruppi di giovani in giro ce ne sono ben pochi, il che ci lascia intendere quale sia il vero tenore di vita dei berlinesi, chiusi caratterialmente e stretti nei loro cappotti, ognuno per proprio conto e, per concludere, nessun grande attore in giro, ma tante persone normali che si affrettano a far compere negli enormi centri commerciali.

Berlino pullula di negozi, non quelli di alta moda tipicamente parigini, ma quelli alla portata di tutti, dimostrazione del fatto che sia una città recente, nata ed estesasi in poco tempo, forse solo dalla caduta del muro nell'89, quando la vita ha ricominciato a scorrere tranquilla.

E in effetti si risente ancora dei grandi disagi dei decenni scorsi: l'economia non si è ancora ripresa alla perfezione, ci spiega la nostra guida, e l'est rimane, come 30 anni fa, arretrato e zoppicante.

Quello che resta del muro oggi è stato decorato con dei murales con rappresentazioni che commemorano un passato ormai destinato a rimanere impresso nella storia e, osservando quei disegni, si avverte la grande esigenza di libertà e apertura che vigeva non molto tempo fa.

 Berlino è un mondo a parte perché ruota intorno a pochi anni di progresso, perché è completamente diversa dalle nostre città, perché la cultura che trasmette non è quella delle date e dei monumenti, ma la realtà tangibile della gente per strada, dei più anziani che hanno vissuto storie singolari e le conservano in silenzio, ognuno col proprio scrigno stretto al petto.

Insomma, Berlino è novità e passato insieme, è parodia dei disagi vissuti quando avanti alla porta di Brandeburgo viene offerta la possibilità di farsi fotografare a braccetto con dei finti soldati che sono l'equivalente dei centurioni avanti al nostro Colosseo, è la città dei giovani maggiorenni che trascorrono i sabato sera nei tipici pub tedeschi a sorseggiare birra...è la città che in cinque giorni abbiamo frettolosamente conosciuto, che ci ha accolti con un sorriso curioso e che ci ha lasciato tornare a casa con un po' di malinconia e voglia di venire di nuovo a visitarla!!!