Ti
accorgi che è Natale quando ovunque c'è una luce
che lampeggia, un vecchietto con la barba fuori
dalla porta, le vetrine addobbate di ghirlande e
di festoni. Quando le persone che incontri
sorridono e alzano la testa, colorando con lo
sguardo ogni gesto involontario. Quando la
scuola invece di prepararsi a chiudere i
battenti sceglie di aprirsi al territorio
mostrando cosa sa e cosa potrebbe fare.
Si sono rivelati un grandissimo successo i
Christmas Open Days 2011 organizzati dall’I.I.S.
Telesi@. Quattro giorni intensi di presentazioni
e convegni, numerosi percorsi di riflessione e
di indagine sul “mondo dopo l’11 settembre
2001”; tantissimi momenti di ricerca e
sperimentazione. Dal 19 al 22 dicembre la scuola
si è aperta al territorio, invitando tutti a
partecipare alle fucine dei giovani studenti,
veri protagonisti della manifestazione.
Genitori, cittadini, ragazzi delle scuole medie:
sono giunti in tantissimi a visitare i 44
laboratori didattici e le 8 conferenze in
programma.
Il crollo delle Torri Gemelle analizzato al
microscopio: dalle ripercussioni sociali ed
economiche a quelle culturali, 10 anni di storia
scandagliati e raccontati fino in fondo, col
senno di poi, per non dimenticare. “ Perché non
esiste separazione definitiva fino a quando c’è
il ricordo”. Il ricordo che proprio in sé stessi
bisogna conservare, con ostinata gelosia di
puntiglio, con coraggio e determinazione, per
cercare di ricostruire un ponte sopra la
voragine, un filo rosso col passato, un sempre
nel mai. Per soffocare una ferita che è
frattura, divisione strumentalizzata e fanatismo
religioso irreversibile, alla ricerca di
un’Utopia che rappresenti “The house of
friendship among the peoples”. E in mezzo a
questo percorso strane coincidenze di numeri,
miti e falsi eroi, fondamentalismi, esperienze
filosofiche e linguistiche, cineforum, mercatini
di beneficenza, tanta arte, letteratura,
giornalismo, fisica, attualità, psicologia e
fantascienza. Ce n’è per tutti i gusti. Ciascun
ragazzo è protagonista a modo suo, sempre attore
e mai comparsa, giovani atleti nella palestra
della mente. Soltanto la campanella ogni tanto
riporta alla realtà.
La sala convegni (sempre gremita di persone) ha
destato un’atmosfera magica e indimenticabile,
un susseguirsi di interventi e di emozioni:
“Processo alla storia: imputato Bin Laden”,
“Giocando con i numeri”, “Percorso filosofico :
ho cercato me stesso”, “Oltre l’oro” di Luigi
Verolino ,“L’italiano sportivo” di Sara Bardaro
, “L’11 settembre e le sfide dell’Occidente” di
Cristian Collina, “La proiezione del I0: 0I-
I0→ io”, “La Scuola, gli Enti, il Territorio
insieme non solo a Natale”, “Oriente e
Occidente: emisferi cerebrali e paradigmi
culturali”. E’ un cerchio che contiene e
valorizza i talenti della scuola, un cerchio di
immagini e parole, speranze e riflessioni, sia
contenuto che cornice. Un cerchio che comprende
10 anni di eventi e sensazioni, di idee e
suggestioni, di note, di voci e di passioni.
Frammenti di anime che si raccontano da sé,
nostalgiche del passato e bramose del futuro. 10
anni di vita, 10 anni di cultura.
In quel cerchio, insomma, abbiamo voluto esserci
anche Noi.
Auguri e buon anno! |