24 dicembre 2011

 

Christmas Open Days:

il mondo dopo l’11 settembre

di Matteo Di Donato

Ti accorgi che è Natale quando ovunque c'è una luce che lampeggia, un vecchietto con la barba fuori dalla porta, le vetrine addobbate di ghirlande e di festoni. Quando le persone che incontri sorridono e alzano la testa, colorando con lo sguardo ogni gesto involontario. Quando la scuola invece di prepararsi a chiudere i battenti sceglie di aprirsi al territorio mostrando cosa sa e cosa potrebbe fare.

Si sono rivelati un grandissimo successo i Christmas Open Days 2011 organizzati dall’I.I.S. Telesi@. Quattro giorni intensi di presentazioni e convegni, numerosi percorsi di riflessione e di indagine sul “mondo dopo l’11 settembre 2001”; tantissimi momenti di ricerca e sperimentazione. Dal 19 al 22 dicembre la scuola si è aperta al territorio, invitando tutti a partecipare alle fucine dei giovani studenti, veri protagonisti della manifestazione. Genitori, cittadini, ragazzi delle scuole medie: sono giunti in tantissimi a visitare i 44 laboratori didattici e le 8 conferenze in programma.

Il crollo delle Torri Gemelle analizzato al microscopio: dalle ripercussioni sociali ed economiche a quelle culturali, 10 anni di storia scandagliati e raccontati fino in fondo, col senno di poi, per non dimenticare. “ Perché non esiste separazione definitiva fino a quando c’è il ricordo”. Il ricordo che proprio in sé stessi bisogna conservare, con ostinata gelosia di puntiglio, con coraggio e determinazione, per cercare di ricostruire un ponte sopra la voragine, un filo rosso col passato, un sempre nel mai. Per soffocare una ferita che è frattura, divisione strumentalizzata e fanatismo religioso irreversibile, alla ricerca di un’Utopia  che rappresenti  “The house of friendship among the peoples”. E in mezzo a questo percorso strane coincidenze di numeri, miti e falsi eroi, fondamentalismi, esperienze filosofiche e linguistiche, cineforum, mercatini di beneficenza, tanta arte, letteratura, giornalismo, fisica, attualità, psicologia e fantascienza. Ce n’è per tutti i gusti. Ciascun ragazzo è protagonista a modo suo, sempre attore e mai comparsa, giovani atleti nella palestra della mente. Soltanto la campanella ogni tanto riporta alla realtà. 

La sala convegni (sempre gremita di persone) ha destato un’atmosfera magica e indimenticabile, un susseguirsi di interventi e di emozioni:  “Processo alla storia: imputato Bin Laden”, “Giocando con i numeri”, “Percorso filosofico : ho cercato me stesso”, “Oltre l’oro” di Luigi Verolino ,“L’italiano sportivo”  di Sara Bardaro , “L’11 settembre e le sfide dell’Occidente” di Cristian Collina, “La proiezione del I0:  0I- I0→ io”, “La Scuola, gli Enti, il Territorio insieme non solo a Natale”, “Oriente e Occidente: emisferi cerebrali e paradigmi culturali”. E’ un cerchio che contiene e valorizza i talenti della scuola, un cerchio di immagini e parole, speranze e riflessioni, sia contenuto che cornice. Un cerchio che comprende 10 anni di eventi e sensazioni, di idee e suggestioni, di note, di voci e di passioni. Frammenti di anime che si raccontano da sé, nostalgiche del passato e bramose del futuro. 10 anni di vita, 10 anni di cultura.

In quel cerchio, insomma, abbiamo voluto esserci anche Noi.

Auguri e buon anno!