Il 4 Novembre, ricorrenza
importante e significativa per l’Italia, si
commemorano i soldati, che durante i vari
conflitti, hanno pagato con la loro vita la
libertà e la pace di cui godiamo oggi, persone
che hanno creduto nel valore e nell’ideale
patriottico che anima tuttora le Forze Militari.
L’Istituto Telesi@, come
ogni anno, è stato invitato a partecipare alla
cerimonia di commemorazione dei Caduti di ogni
guerra, presentando i lavori realizzati dagli
studenti della classe 3a B Indirizzo
Scientifico, guidati dalle proff.sse Antonietta
Rivellini e Margherita Di Meo. Dopo un corteo
silenzioso e sentito per le vie cittadine e la
messa solenne celebrata dal vescovo Michele de
Rosa, gli studenti del Telesi@ hanno dato il
loro contributo con un programma ricco e denso
di significato.
I temi trattati sono stati il
valore dei soldati e lo strazio delle loro madri
che li vedono morire, alle quali gli alunni, pur
coscienti che “ogni parola di fronte alla
tragedia della morte diventa debole e quasi
vuota” si sentono particolarmente vicini.
Il canto “Va, pensiero” di
Giuseppe Verdi, eseguito da Marco Rosiello, ha
poi riacceso quell’amor di Patria ormai sopito
in molti di noi. Ai tanti giovani che si sono
sacrificati con coraggio per difendere l’Italia
e far trovare alle future generazioni una Patria
prospera ed accogliente è stata dedicata “Una
favilla di luce”, poesia scritta e
recitata da Luigi Sagnella e accompagnata dai
virtuosismi di due violinisti: Nella Nero e
Giovanni Mele.
Il pensiero degli studenti
telesini è stato rivolto ai tanti ragazzi
immolati che credevano in quella “favilla di
luce
che tutti chiamano libertà, che
l’hanno donata a chi ne era assetato, che hanno
creduto nella speranza”.
Ora questi eroi ci guardano dal cielo, ma il
loro valore è ancora vivo tra noi.Infine tutti
in coro gli studenti hanno intonato “Zombie”
dei Cranberries, un inno accorato contro la
guerra e la
morte. |