"Dulce et decorum est

pro patria mori"

Riflessioni sul significato del

4 Novembre

05 novembre 2011

 

Per non dimenticare…

di Mariarosaria Lavorgna e Marika D’amico                                             

Il 4 Novembre, ricorrenza importante e significativa per l’Italia, si commemorano i soldati, che durante i vari conflitti, hanno pagato con la loro vita la libertà e la pace di cui godiamo oggi, persone che hanno creduto nel valore e nell’ideale patriottico che anima tuttora le Forze Militari.

L’Istituto Telesi@, come ogni anno, è stato invitato a partecipare alla cerimonia di commemorazione dei Caduti di ogni guerra, presentando i lavori realizzati dagli studenti della classe 3a B Indirizzo Scientifico, guidati dalle proff.sse Antonietta Rivellini e Margherita Di Meo. Dopo un corteo silenzioso e sentito per le vie cittadine e la messa solenne celebrata dal vescovo Michele de Rosa, gli studenti del Telesi@ hanno dato il loro contributo con un programma ricco e denso di significato.

I temi trattati sono stati il valore dei soldati e lo strazio delle loro madri che li vedono morire, alle quali gli alunni, pur coscienti che “ogni parola di fronte alla tragedia della morte diventa debole e quasi vuota” si sentono particolarmente vicini.

Il canto “Va, pensiero” di Giuseppe Verdi, eseguito da Marco Rosiello, ha poi riacceso quell’amor di Patria ormai sopito in molti di noi. Ai tanti giovani che si sono sacrificati con coraggio per difendere l’Italia e far trovare alle future generazioni una Patria prospera ed accogliente è stata dedicata “Una favilla di luce”, poesia scritta e recitata da Luigi Sagnella e accompagnata dai virtuosismi di due violinisti: Nella Nero e Giovanni Mele.

Il pensiero degli studenti telesini è stato rivolto ai tanti ragazzi immolati che credevano in quella “favilla di luce che tutti chiamano libertà, che l’hanno donata a chi ne era assetato, che hanno creduto nella speranza”. Ora questi eroi ci guardano dal cielo, ma il loro valore è ancora vivo tra noi.Infine tutti in coro gli studenti hanno intonato “Zombie” dei Cranberries, un inno accorato contro la guerra e la morte.