Numerose sono state le critiche mosse dai vari
studenti e non a noi organizzatori dello
sciopero di venerdì 7 ottobre. Quella
sicuramente più ricorrente è l’accusa di
strumentalizzazione, secondo la quale i vari
partiti politici e sindacati hanno, con forza,
fatto pressione su noi studenti per la
realizzazione dello sciopero. Con decisione mi
ostino a ripeter e che tutto è partito da noi.
Tutto è frutto delle nostre motivazioni e dei
nostri ideali. Siamo a scuola per formare noi
stessi, per imparare ad essere liberi e,
ribadisco ai critici, che mai e poi mai ci
muovemmo sotto consiglio di esterni. Quando il
23 settembre Stefano D’Errico, segretario
nazionale dell’Unicobas, con un comunicato
ufficiale, ha invitato docenti, personale ATA e
studenti a scendere in piazza per protestare
contro i nuovi tagli, di circa 8 miliardi di
euro, alla scuola pubblica, io e il
rappresentante d’Istituto William Della Porta
abbiamo deciso di attivarci immediatamente
affinché anche a Telese, come poi è avvenuto in
tutte le città d’Italia, ci fosse una seria
manifestazione nella quale si discutesse
attivamente e con esperti delle gravi di
conseguenze di oggi e di domani di questi
numerosi e continui tagli. Non è mia intenzione,
adesso, avviare nuovi questioni sulla validità
dello sciopero, se ne è già discusso a lungo;
voglio però soffermarmi sulla realizzazione
della manifestazione.
Con grande gioia posso
dire che, nonostante la pioggia, nonostante il
l’attrazione del il Viale Minieri e i vari bar e
negozi, siamo riusciti a saper essere coerenti
con noi stessi e a dimostrare la nostra voglia
di combattere. Alle ore 9 circa ci siamo riuniti
tutti nelle Terme Vecchie, dove la responsabile
provinciale della CGIL, Rosita Galdiero, ha
spiegato approfonditamente le motivazioni dello
sciopero.
La partecipazione è stata massima, le
domande numerose, l’attenzione assoluta. Ragazzi
dai 14 ai 18 anni, tutti uniti in una lotta
comune. Peccato solo che il maltempo abbia
bloccato altri invitati! L’importante era dare
un segnale forte, far sapere a tutti che noi ci
siamo e ci saremo sempre! Alcuni giornali e siti
internet, quali il Corriere Del Sannio, Il
Mattino di Benevento, NTR24, Il Quaderno di
Benevento e la Gazzetta di Benevento, hanno
pubblicato le nostre note le foto della
manifestazione. Tanti volantini distribuiti
davanti scuola, un solo grande striscione con la
scritta:” contro la crisi della scuola uniamo le
forze”. Eppure dobbiamo ancora migliorare molto.
L’inciviltà di alcuni ragazzi durante la
riunione del giorno prima dimostra che come
collettivo possiamo ancora migliorare (a tal
proposito molti di voi ricorderete la sfuriata
della nostra preside nei corridoi). Ma non è
tutto! Sono avvenuti, ahimè ancora una volta,
atti intimidatori da parte di alcuni studenti
verso i propri compagni di classe affinché non
entrassero in occasione dello sciopero: atto
scandaloso e assolutamente da evitare in seguito
- nessuno comanda nessuno- . Come vedete ho
iniziato con le critiche e concludo allo stesso
modo, ma nel mezzo, vi assicuro, c’è tanto di
buono.
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