09 ottobre 2011

 

Tanto di buono

di Loris Di Cerbo

Numerose sono state le critiche mosse dai vari studenti e non a noi organizzatori dello sciopero di venerdì 7 ottobre. Quella sicuramente più ricorrente è l’accusa di strumentalizzazione, secondo la quale i vari partiti politici e sindacati hanno, con forza, fatto pressione su noi studenti per la realizzazione dello sciopero. Con decisione mi ostino a ripeter e che tutto è partito da noi. Tutto è frutto delle nostre motivazioni e dei nostri ideali. Siamo a scuola per formare noi stessi, per imparare ad essere liberi e, ribadisco ai critici, che mai e poi mai ci muovemmo sotto consiglio di esterni. Quando il 23 settembre Stefano D’Errico, segretario nazionale dell’Unicobas, con un comunicato ufficiale, ha invitato docenti, personale ATA e studenti  a scendere in piazza per protestare contro i nuovi tagli, di circa 8 miliardi di euro, alla scuola pubblica, io e il rappresentante d’Istituto William Della Porta abbiamo deciso di attivarci immediatamente affinché anche  a Telese, come poi è avvenuto in tutte le città d’Italia, ci fosse una seria manifestazione nella quale si discutesse attivamente e con esperti delle gravi di conseguenze di oggi e di domani di questi numerosi e continui tagli. Non è mia intenzione, adesso, avviare nuovi questioni sulla validità dello sciopero, se ne è già discusso a lungo; voglio però soffermarmi sulla realizzazione della manifestazione.

Con grande gioia posso dire che, nonostante la pioggia, nonostante il l’attrazione del il Viale Minieri e i vari bar e negozi, siamo riusciti a saper essere coerenti con noi stessi e a dimostrare la nostra voglia di combattere. Alle ore 9 circa ci siamo riuniti tutti nelle Terme Vecchie, dove la responsabile provinciale della CGIL, Rosita Galdiero, ha spiegato approfonditamente le motivazioni dello sciopero.

La partecipazione è stata massima, le domande numerose, l’attenzione assoluta. Ragazzi dai 14 ai 18 anni, tutti uniti in una lotta comune. Peccato solo che il maltempo abbia bloccato altri invitati! L’importante era dare un segnale forte, far sapere a tutti che noi ci siamo e ci saremo sempre! Alcuni giornali e siti internet, quali il Corriere Del Sannio, Il Mattino di Benevento, NTR24, Il Quaderno di Benevento e la Gazzetta di Benevento, hanno pubblicato le nostre note le foto della manifestazione. Tanti volantini distribuiti davanti scuola, un solo grande striscione con la scritta:” contro la crisi della scuola uniamo le forze”. Eppure dobbiamo ancora migliorare molto. L’inciviltà di alcuni ragazzi durante la riunione del giorno prima dimostra che come collettivo possiamo ancora migliorare (a tal proposito molti di voi ricorderete la sfuriata della nostra preside nei corridoi). Ma non è tutto! Sono avvenuti, ahimè ancora una volta, atti intimidatori da parte di alcuni studenti verso i propri compagni di classe affinché non entrassero in occasione dello sciopero: atto scandaloso e assolutamente da evitare in seguito - nessuno comanda nessuno- . Come vedete ho iniziato con le critiche e concludo allo stesso modo, ma nel mezzo, vi assicuro, c’è tanto di buono.