Siamo a giovedì, solo pochi giorni sono passati
dal nostro arrivo in questo pezzetto di
Inghilterra e già ci sentiamo più “a casa”.
Piano piano, stiamo assorbendo le abitudini del
popolo che ci ospita: la coda ordinata nella
“Diner” per la colazione, il pranzo e la cena;
gli orari dei pasti così diversi dai nostri; la
chiusura dei negozi ( incredibile ma vero : alle
17.30 qui si chiudono le saracinesche !) ; la
sosta al pub sotto casa, occasione preziosa
per "gustare" da vicino gli usi e i costumi
degli inglesi ;la guida al lato sinistro che
spesso causa problemi nell’attraversare la
strada…
Ormai abbiamo memorizzato anche i codici di
accesso alle nostre camere e all’ingresso
principale degli alloggi, così non siamo più
costretti a chiamare lo staff del college per
poter entrare !
All’inizio abituarci a tutto questo sembrava
impossibile ma ora, al termine del sesto giorno,
riusciamo a sentirci tutti un po’ più "inglesi
" . Le lezioni sono davvero molto diverse
rispetto al sistema dell’istruzione italiana :
la campanella suona alle 9 :00, dopo la
colazione, e c’è un break dopo un’ora e mezza.
Alle 11 :00 si ricomincia e alle 12 :30 c’è il
pranzo. Dopo , ancora un’ora e mezza di lezione
e ogni pomeriggio due ore di sport (nuoto,
tennis, calcio a 5, pallavolo, mini golf…) .
Alle 22 :30 c’è il « coprifuoco » : lo staff
viene a controllare che tutti gli studenti siano
nelle proprie camere e da quel momento nessuno
può più uscire. Rigore, puntualità e disciplina
sono all ‘ordine del giorno e anche una semplice
prova antincendio necessita di estrema serietà
(come è successo stasera durante la cena !).
I
nostri docenti, Philip e Christine, sono molto
disponibili nei nostri confronti ma anche molto
rigorosi. La pronuncia e la fluency sono
fondamentali nella conversazione, la correttezza
lessicale è alla base del writing e del reading.
Quando usciamo dal college, a spasso per Swanage,
mettiamo subito alla prova le competenze
acquisite, dal momento che una parola
pronunciata male suscita l’ilarità del venditore.
Questa è per noi un’occasione importantissima di
crescita e confronto anche se ci rendiamo conto
dei nostri limiti e sappiamo che il lavoro da
fare è ancora molto. To be continued… |