29 settembre 2011

 

 

In diretta da Swanage

di Anna Nero

Siamo a giovedì, solo pochi giorni sono passati dal nostro arrivo in questo pezzetto di Inghilterra e già ci sentiamo più “a casa”. Piano piano, stiamo assorbendo le abitudini del popolo che ci ospita: la coda ordinata nella “Diner” per la colazione, il pranzo e la cena; gli orari dei pasti così diversi dai nostri; la chiusura dei negozi ( incredibile ma vero : alle 17.30 qui si chiudono le saracinesche !) ; la sosta al pub sotto casa, occasione preziosa per "gustare" da vicino gli usi e i costumi degli inglesi ;la guida al lato sinistro che spesso causa problemi nell’attraversare la strada…

Ormai abbiamo memorizzato anche i codici di accesso alle nostre camere e all’ingresso principale degli alloggi, così non siamo più costretti a chiamare lo staff del college per poter entrare !

All’inizio abituarci a tutto questo sembrava impossibile ma ora, al termine del sesto giorno, riusciamo a sentirci tutti un po’ più  "inglesi " . Le lezioni sono davvero molto diverse rispetto al sistema dell’istruzione italiana : la campanella suona alle 9 :00, dopo la colazione, e c’è un break dopo un’ora e mezza. Alle 11 :00 si ricomincia e alle 12 :30 c’è il pranzo. Dopo , ancora un’ora e mezza di lezione e ogni pomeriggio due ore di sport (nuoto, tennis, calcio a 5, pallavolo, mini golf…) . Alle 22 :30 c’è il « coprifuoco » : lo staff viene a controllare che tutti gli studenti siano nelle proprie camere e da quel momento nessuno può più uscire. Rigore, puntualità e disciplina sono all ‘ordine del giorno e anche una semplice prova antincendio necessita di estrema serietà (come è successo stasera durante la cena !).

I nostri docenti, Philip e Christine, sono molto disponibili nei nostri confronti ma anche molto rigorosi. La pronuncia e la fluency  sono fondamentali nella conversazione, la correttezza lessicale è alla base del writing e del reading. Quando usciamo dal college, a spasso per  Swanage, mettiamo subito alla prova le competenze acquisite, dal momento che una parola pronunciata male suscita l’ilarità del venditore.

Questa è per noi un’occasione importantissima di crescita e confronto anche se ci rendiamo  conto dei nostri limiti e sappiamo che il lavoro da fare è ancora molto. To be continued…