19 settembre 2011

 

 

 

La forza delle parole

di Matteo Di Donato

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Gli alunni della IV D, dell’indirizzo di studi scientifico dell’I.I.S. Telesi@, Lucrezia Burro, Salvatorina Ferrucci, Roberta De Vizia, Matteo Di Donato, Gianluigi Maio e Maddalena Rabuano ritirano a Torino, nell’ambito dell’80° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri, il XXVIII premio di cultura riservato ai giovani.

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Chi si ferma è perduto, come il titolo di un film. Dopo il primo posto provinciale, ecco un altro riconoscimento per “Sulle tracce dell’Unità d’Italia – Alla ricerca delle origini”, video realizzato dagli studenti della IVD per celebrare il 150° anniversario del nostro Paese.

Questa volta si tratta del secondo premio nazionale nell’ambito del XXVIII concorso di cultura riservato ai giovani, indetto dalla Società Dante Alighieri.

La manifestazione celebrativa si svolgerà durante l’80° Congresso Internazionale a Torino, dal 29 settembre al 2 ottobre e vedrà la partecipazione di linguisti, docenti, importanti personalità della politica, dell’economia e della cultura, con oltre 200 delegati provenienti dall’Italia e dall’estero.

Il convegno  “UNITÀ D’ITALIA E UNITÀ LINGUISTICA TRA PASSATO E CONTEMPORANEITÀ. QUALE LINGUA NEL 2061?”analizzerà argomenti di estrema attualità, dai rapporti di unità politica e identità nazionale, alle molteplici relazioni tra la letteratura e la lingua, considerando le influenze delle nuove tecnologie e della globalizzazione moderna ed evidenziando il valore del nostro idioma per la formazione di una coscienza comune a tutti gli italiani.

Seguiranno poi iniziative incentrate sulla rivalutazione e sul potenziamento della lingua come principale mezzo di comunicazione, per sensibilizzare tutti ad un uso corretto e consapevole delle parole, per ampliare la propria competenza lessicale alla ricerca di espressioni meno uniformi e consuetudinarie ma più variegate.

La stessa Divina Commedia verrà contestualizzata nell’attualità e nell’immenso panorama del quotidiano, associando ad ogni canto immagini e realtà più tangibili alla nostra esistenza. D’altronde questo è il messaggio che il nostro video intende promuovere, quello di riscoprire le infinite risorse dei fonemi e delle parole, di un medesimo idioma capace di rinnovarsi e arricchirsi senza lasciare nel dimenticatoio le sublimi e classiche forme estetiche del passato, sviluppando un processo di unificazione perpetuo che conservi con gelosia di puntiglio i suoi tratti più distintivi e li riporti alla luce, rivalorizzandoli nell’uso comune e abituale.

Un viaggio continuo, dai padri fondatori della nostra cultura, Dante, Petrarca e Boccaccio, fino all’epoca odierna, tra esperimenti linguistici e interviste anacronistiche basate su temi sempre in auge e diffusi. Scoprendo alla fine che il risultato non cambia, che le parole sono senza tempo e che proprio questa magica atemporalità costituisce la loro forza più grande. Perché la lingua, oltre che ad essere la veste del nostro pensiero, è anche eternamente immortale.

per saperne di più:

http://www.ladante.it/