Ieri, 1
luglio 2011, l’ex ministro dell’istruzione Luigi
Berlinguer ha incontrato la redazione di
Controluce e gli studenti del nostro istituto
che hanno preso parte al corso estivo di
astronomia.
Una giornata tutta all’insegna delle
meravigliose parole di un uomo che
instancabilmente
si è prodigato per far valere gli ideali di
progresso e
avanguardia
nelle scuole.
La conferenza, breve ma concisa,
è stata illuminante per tutti gli uditori:
diretta, pragmatica, mirata.
In una società
che cambia anche la scuola cambia e, il più
delle volte, tale progresso risulta essere
negativo.
Dall’ampio spazio
lasciato agli studenti infatti è venuto fuori un
forte senso di
smarrimento
e di incertezza, causato dalla perdita di una
visione di quelli che sono i dogmi di una scuola
che sia degna di tale nome, quella che i greci
avevano istituito e che il tempo ha poco alla
volta degradato.
Il grande interrogativo è proprio questo: può
esistere una scuola senza cattedre e
senza il “lei”, dove quello che conta è la
sostanza e non le “classi chiuse”?
Berlinguer dice di si, con
l’approvazione della dirigente Domenica Di Sorbo
e del sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano,
che lo hanno affiancato
nella
conferenza.
Una scuola moderna, ma in grado di non perdere
la sua vera finalità, cioè l’amore per
la
conoscenza e l’approccio socratico alla ricerca,
non deve essere solo
un’idea,
ma deve diventare realtà tangibile, quotidianità
e questo è possibile
solo se c’è apertura mentale, affiancata da una
grande umiltà e voglia di confrontarsi con il
mondo.
Un altro punto dolente toccato
dall’onorevole è stata la questione della
predilizione della
cultura umanistica rispetto a
quella scientifica.
Erroneamente, infatti, si tende a pensare che la
vera conoscenza sia quella
prettamente
“classicista”, dimenticando forse che quegli
stessi antichi che
portano
alti i natali della nostra attuale sapienza
prima di ogni cosa studiarono il cielo, le
stelle, la matematica, cercando le risposte agli
insolubili interrogativi della vita e
ritrovandole in quella che potremmo definire la
madre della scienza di oggi.
Un invito sentito, quello
dell’ospite che l’I.I.S. Telesi@ ha avuto
l’onore di accogliere, a guardarci
intorno e a
renderci conto di quante possibilità abbiamo,
senza lasciarcele sfuggire, sempre in nome della
cultura che non va mai
trascurata, perché è
quella che forma i cives, i cittadini di
domani e non semplici uomini.
“È la società che
ha bisogno che oggi tutti sappiano sempre di
più” – questa una
delle frasi usate come incipit del dibattito. In
essa la sintesi di una
giornata
di apertura a 360 gradi, un passo avanti verso
il futuro, un futuro migliore!
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