27 marzo 2011

 

L’IIS TELESI@ A FONTICCHIO PER IL PI GRECO DAY

 

Il 14 marzo è una data particolare, se letta all’inglese dà il valore di quello che è forse il più misterioso, affascinante e controverso simbolo matematico, il pi greco. Il quarto Simposio Mat^Nat, svoltosi lo scorso 13 e 14 marzo, ha avuto come tema proprio quest’argomento: “3 e 14 nella Geometria e in Pico Fonticulano”. Organizzato dalle associazioni Pico Fonticulano e Matematica in Natura con il patrocinio di ADT (Associazione per la Didattica con le Tecnologie) nel suggestivo scenario del Parco del Capriolo nel borgo abruzzese di Fonticchio (AQ), il simposio, avente come scopo sia la divulgazione scientifica su temi interessanti e poco noti sia la rivalutazione di tutta la zona terremotata, è riuscito perfettamente a miscere utile dulci, lasciando nei partecipanti la sensazione di aver assistito a due incontri costruttivi e  interessanti e lo stimolo ad approfondire le proprie conoscenze in materia.

L’Istituto Telesi@ è stato parte integrante dell’evento. Dei 21 studenti che vi hanno preso parte insieme alla Dirigente, due sono stati relatori nella prima giornata. Dopo i saluti del vice castellano (com’è chiamato il vice sindaco) e del Presidente dell’associazione Pico Fonticulano, Maria Federica Viscardi, III A Liceo Classico, ha aperto il simposio parlando dei rapporti numerici nelle parole della Torah e, in particolare, della ricorrente e significativa presenza del 3,14. Giovanni Burro, VD Liceo Scientifico ha proseguito portando l’attenzione sulla figura di Pico Fonticulano, architetto di Fonticchio del XVI secolo celebre per i suoi trattati di geometria, e quindi sul ruolo della matematica dell’arte. Si scopre così che la bellezza ha un valore numerico, 0,61, il numero ϕ, che ricorre in pittura e architettura dalle piramidi in poi.

A seguire un ulteriore viaggio nel “π planet” grazie agli studenti del liceo “Fiani” di Torremaggiore (FG) e finalmente la Lectio Magistralis del professor Mauro Cerasoli dell’Università della Basilicata, la cui eloquenza ha fatto viaggiare nel mondo affatto astratto della matematica. La seconda giornata ha visto gli interventi delle professoresse Tiziana Bindo, Fabiola Testa e Grazia Cotroni, e la visita guidata del paese. Si sono conclusi così due giorni emozionanti, istruttivi ma lontani dalla normale lezione scolastica, due giorni che vorremmo vivere più spesso.

Alessandra Florio