Quale modo migliore per celebrare l'unità
d'Italia, se non attraverso un confronto
irrealizzabile tra due epoche: quella moderna e
quella appena successiva all'Unità conquistata.
Ed è proprio questo l'intento dell'intervista
impossibile ad un parlamentare di fine '800:
"Col senno di poi".
La scena è senza tempo, un delicato
interspazio tra presente e passato, tutto
attraverso la lente attenta del giornalismo
politico. Un giornalista del Mattino del 2010
intervista un politico Radicale -
Repubblicano del 1895 circa.
Tra cronaca e storia, politica ed ideologie,
beghe di palazzo e programmi di governo, vengono
trattati temi recentissimi, uno per tutti: il
federalismo. Un federalismo storico, che da
Garibaldi a Cattaneo, arriva fino alla Lega
Attuale, sottolineando gli intenti originari e
ciò che ancora non si è fatto.
Alla curiosità storico-politica del giornalista
si contrappone la grande cultura del Deputato,
ben informato su tutte le vicende parlamentari
ed extraparlamentari del suo tempo e di tutti
gli sviluppi nei tempi moderni. Un'intervista
impossibile dunque, che ben trae le fila di ciò
che ancora manca alla nostra Repubblica e ciò
che, invece, è motivo di unione in 150 anni.
![](foto/intervista%20impossibile2.jpg)
La sceneggiatura, rappresentata in maniera
teatrale nell'antico e solenne studio del
parlamentare di fine '800, verrà poi tradotta in
chiave moderna, in una redazione
giornalistica high-tech, con i più moderni mezzi
per lo sviluppo di interviste e servizi tg.
Ecco perché si parla di una vicenda senza tempo,
e maggiormente senza spazio.
Dall'opera teatrale, al cortometraggio. Dalla
storia, all'attualità. E quale dialogo migliore
di un'intervista per assolvere a questo compito?
Se nell'antico studio del deputato, infatti, la
scena si presenta come un passaggio teatrale, il
cortometraggio sarà un'evoluzione in chiave
moderna della storia, con voce del deputato in
collegamento telematico, tecnologie moderne nel
rappresentare un pezzo di telegiornale e così
via.
Ecco che si può benissimo affrontare anche, con
tale rappresentazione, l'evoluzione della
comunicazione in 150 anni di unità d'Italia...
col senno di poi.
Gianclaudio Malgieri |