10
giugno 2010
Carissimi, siccome quando sono venuto da voi ho
avuto alcune domande sul nucleare, vi mando 5
quaderni aggiornati e ben fatti che possono
esservi utili. Salutatemi la Preside Di Sorbo e
tanti auguri a tutti. I documenti li troverete
in questa raccolta ...
....che ho appena ricevuto dal collega Maurizio
Cumo, presidente della Società Italiana per il
Progresso delle Scienze e docente di Impianti
nucleari a Ingegneria (Roma La Sapienza); ve la
inoltro.
Cordialmente Carlo Bernardini
Carlo Bernardini è nato nel 1930
a Lecce, città dove ha frequentato il liceo
classico Palmieri. In seguito si è trasferito,
per motivi di studio, a Roma, dove il 19 marzo
1952 si è laureato in Fisica all'università la
Sapienza. Entrato in buoni rapporti con il Prof.
Enrico Persico, ha lavorato con lui per qualche
anno tenendo lezioni all'Università. In seguito
è passato a lavorare presso il laboratorio
nazionale dell'INFN di Frascati, entrando a far
parte del cosiddetto "gruppo del sincrotrone"
con fisici come Giorgio Salvini, Bruno Touschek
e lo stesso Persico. Il loro lavoro culminò
nella realizzazione dell'anello di accumulazione
(AdA). Con lo stesso gruppo si è dedicato anche
alla realizzazione dell'acceleratore di
particelle ADONE.
Dal 1969 al 1971 ha occupato la cattedra di
Fisica generale all'Università di Napoli;
successivamente, tornato a Roma, ha occupato
diverse cariche all'interno dell'INFN, di cui è
stato anche preside di facoltà. Professore
cattedratico di Modelli e metodi matematici
della fisica, nel 1976 si è candidato al Senato
della Repubblica Italiana, come indipendente del
Partito Comunista, venendo eletto in un collegio
elettorale romano. In seguito a questa
esperienza politica, ha iniziato anche una
attività di 'opinionista', intervenendo su vari
giornali in merito a temi sociali e, ovviamente,
scientifici: ha appoggiato varie campagne di
informazione, fra cui quella per il disarmo
atomico - condivisa da altri fisici italiani
dell'epoca, riuniti sotto la sigla USPID (Unione
Scienziati Per Il Disarmo, di cui lo stesso
Bernardini è stato uno dei fondatori) - ed
esprimendo tutto il proprio appoggio
all'introduzione e alla produzione di energia
nucleare nel suo paese. Battaglia questa che lo
ha tuttavia visto sconfitto in seguito al
referendum che portò all'abbandono dell'energia
nucleare da parte dell'Italia, nel 1988. In
questo periodo è inoltre diventato direttore
della rivista scientifica e di divulgazione
Sapere (incarico che ancora ricopre) ed ha
scritto numerosi libri, di divulgazione
scientifica e no. |