Album foto

 

La @ del futuro

 

A: Hai sentito la nostra scuola si chiamerà Telesi@ con la chiocciolina…

 

B: Sì… beh un po’ strano come nome no?

 

A: Insolito! Ma in fonde racchiude tutto!

 

B: è vero.. sappiamo bene che Telesia è l’antenata di tutta la Valle Telesina… Una storica città sannita, poi municipium romano, citata già da Tito Livio… pensa… vi risiedette Annibale nella II G. P…. Fu rasa al suolo e ricostruita nella guerra sociale…

 

A: Wow… non credevo ci fosse tanto… La chiocciolina è invece il simbolo del presente, internet, la modernità all’avanguardia… la nuova cultura rapida…

 

B: Quindi questo nome è l’unione dell’antico  con il moderno..

 

A: come del resto i nostri indirizzi… dalla tradizione del classico alla razionalità dello scientifico alla tecnicità all’avanguardia del professionale…

 

B: Vero… e cmq forse non sai che la chiocciola non nasce certo con Internet…

 

A : Ah no?

 

B: Direi di no… Insomma, nasce dalla tradizione popolare come simbolo di sobrietà e soprattutto di lentezza… l’opposto di come oggi si intende con Internet.. Ma il suo passato è ben più profondo…

Studi latino, no?

 

A :Beh, dovrei…

 

B: Ecco… la proposizione “ad”, che come sai si traduce con “a, verso, fino a” si indicava, a volte, come abbreviativo, in un simbolo che potrebbe ricordare per moltissimi aspetti una chiocciolina. Si usava molto per esempio nelle espressioni come “litteras ad aliqem mittere”

 

A :Mmh.. Mandare una lettera a qualcuno…

 

B: Appunto, però la chiocciolina (che quindi si leggeva ad) si iniziò ad usare solo nel VI-VII secolo. Con l’avvento del commercio, infatti, servivano dei simboli che sveltissero la scrittura… Per esempio le unità di misura non potevano essere certo scritte per esteso…

 

A :Infatti… poi la stampa non esisteva e di certo le comunicazioni erano già di per sé lentissime

 

B: Ecco… quindi nell’ambito del fiorentissimo commercio italiano del XV secolo… a Venezia, alcuni mercanti utilizzarono (forse impropriamente) il simbolo @ come abbreviativo di anfora, la misurazione. Infatti il simbolo potrebbe ricordare una A con una la N avvoltale attorno (le prime due iniziali di anfora)

 

A :Sì certo… e un’anfora, se non mi sbaglio, è un’antichissima misura latina usata principalmente per il vino.. un’anfora dovrebbe essere 11,55 Kg…

 

B: Esatto… E devi pensare che @ è sopravvissuta fino ai giorni nostri, grazie al mercato anglosassone. Infatti, col tempo, la chiocciolina è stata del tutto fagocitata nel linguaggio commerciale al punto che gli anglosassoni la utilizzavano per indicare “at a price of”

 

A :Che significa “al prezzo di…”, infatti attualmente al livello globale la chiocciolina si pronuncia AT.. che, da quello che dici, deriva proprio da “at a price of”… Mentre in Spagnolo si dice Arruba, in francese arrobase, in tedesco Klammerraffe, in Olanda Apeerstart…

 

B: Si, e c’è un motivo ben preciso a tutte queste pronunce… Infatti solo gli Spagnoli e i Francesi ricordano nella loro pronuncia della chiocciolina la vera origine del termine.. “arruba” e arrobase, come tu hai detto, si traducono appunto anfora (sai bene che Spagnoli, Francesi e Italiani nel linguaggio commerciale e marittimo hanno, per ovvie ragioni storiche, termini coincidenti).. Invece per le altre lingue, la pronuncia della chiocciolina è del tutto relativa a come si è interpretato il simbolo, dalla sua forma particolare… Klammerraffe in Germania è un tipo di scimmia con coda lunghissima e proprio Apeerstart in Olandese  vuol dire “coda di scimmia”

 

A :Forte… Ma forse non sai perché si usa oggi…

 

B: In effetti no…

 

A :Beh… è per puro caso… Il creatore di Internet… Ray Tomlinson, un ingegnere americano, è  stato il primo a individuare un sistema di posta elettronica da utilizzare su Arpanet

 

B: Arpanet?

 

A : Sarebbe l’antenato del Web… E comunque gli serviva un simbolo per la posta elettronica da inserire tra il nome del destinatario e il percorso per arrivare al server dove questo era ospitato. Era l'inizio degli anni Settanta. Tomlinson s'è trovato questo simbolo sulla tastiera perché, come abbiamo detto, gli anglosassoni hanno continuato a servirsene con l'accezione di at price of. Ed ecco risolto il mistero…

 

B: Wow… Comunque potrai capire bene che è un termine del passato… Impropriamente utilizzato dalla globalizzazione…

 

A :Assolutamente no… è un termine del presente, che seppure esistente da secoli e secoli vede la sua casualissima fortuna realizzarsi solo oggi, col linguaggio informatico.

 

 

Vittorio: Ragazzi, io credo sia un termine del passato, del presente, ma maggiormente del futuro…

 

 

19 dicembre 2009

 

Manifestazione Natalizia

Palazzo Congressi - Telese Terme

 

servizio di Gianclaudio Malgieri

riprese di  Paolo e Giuseppe Vetrone

 

Musica, canti, scenette, dialoghi, poliglottismo ed effetti speciali: questi gli ingredienti della Manifestazione di Natale dell’Istituto d’Istruzione Superiore Telesi@, tenutasi sabato 19 dicembre al Palazzo dei Congressi delle Terme.

 

L’evento è iniziato puntualissimo alle 10,30 e ha visto alternarsi sul palco gli studenti dell’Istituto che, inizialmente, hanno spiegato in un dialogo recitato, come mai sia stato scelto proprio il nome “Telesi@” per l’Istituto: l’antico nel moderno, il libro nel PC, il Classico nello scientifico e nella tecnologia.

 

 

 

Si è dunque ricostruita la storia dell’antica Telesia e della chiocciolina, “simbolo del passato (esisteva sin dai romani), del presente e del futuro”.

 

Ed è stato proprio il grande prestigiatore Magic Victor, bacchetta magica d’oro per la Campania, vincitore nazionale di Star Sprint 2008 e anch’esso studente della scuola, che con l’arte dell’illusionismo ha incantato il pubblico con una “@”, prima di carta, poi eterea, poi sferica, tra levitazione, scomparse e giochi di fuoco.

 

 

 

A seguire si è presentato il nuovo sito della scuola, in una veste del tutto innovativa: www.iistelese.edu.it.

 

 

 

E' stato, in seguito, il momento delle lingue, i ragazzi hanno espresso i loro auguri in greco, latino, dialetto locale (con una poesia in cerretese), francese, tedesco, spagnolo, russo, e inglese, col canto “Happy Day”.

 

 

 

E’ stata poi rappresentata una scenetta che con Shakespeare, Babbo Natale e popolane napoletane ha unito la cultura anglosassone, a quella globalizzata, a quella nostrana napoletana.

 

 

 

Ha accompagnato la manifestazione il prof. Di Domenico con musica dal vivo al pianoforte. Erano presenti il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Pietro Esposito, l’Assessore Provinciale all’Ambiente Gianluca Aceto, il Dirigente dell’Istituto Turistico-Alberghiero di Faicchio e Castelvenere, la Dirigente dell’IC di Telese Terme e molti altri, tra cui genitori e studenti di ogni sede dell’Istituto Telesi@.

 

 

 

“E’ il segno di una incredibile rivoluzione ciò che ho visto qui stamattina” ha affermato il Dirigente dell’USP di Benevento Pietro Esposito: “ragazzi eccezionali guidati da una preside effervescente! Volesse il cielo fossero tutti così i dirigenti, sarebbe una scuola diversa a livello provinciale e nazionale”.

 

“Questa è la dimostrazione che una scuola diversa si può fare- ha affermato la Dirigente Domenica Di Sorbo a conclusione -. Una scuola moderna, in cui i ragazzi siano al centro di una cultura partecipata”.